Podere Forte: quando sono i sogni a fare la realtà

16 Novembre 2020

AUTORE

Burton Anderson

Burton Anderson è uno scrittore americano originario del Minnesota, vive in Italia e scrive di vino, cibo e viaggi.
Nei primi anni '80 pubblica "The Wines & Winemakers of Italy" , libro che ha reso celebre il made in Italy enoico fuori dai confini nazionali. Burton ha dato un contributo notevole alla divulgazione del vino italiano nel mondo facendone conoscere l'originalità, le potenzialità e le eccellenze territoriali. E' inoltre l'ex direttore dell'International Herald Tribune a Parigi. Il New York Times lo ha definito "la massima autorità sui vini italiani in lingua inglese".

Podere Forte: quando sono i sogni a fare la realtà

Castiglione d’Orcia ha una reputazione di essere “terra di santi e miracoli” che risale a una serie di eventi sacri evidenziati dalla visita di Santa Caterina da Siena, arrivata analfabeta al castello di Rocca d’Orcia dove ha iniziato a leggere e scrivere. Oggi, dopo mezzo millennio, la gente del luogo sta parlando nuovamente di miracoli e dell’uomo che li fa accadere: Pasquale Forte, che ha fondato Podere Forte nel 1997 con la missione di trasformarlo in un’oasi di viticoltura visionaria.

Forte, il cui amore per la terra risale alla sua infanzia in Calabria, prima di trasferirsi al nord per studiare e diventare un imprenditore di successo, si descrive come un “pragmatico sognatore” consapevole che i miracoli nel vino non si compiono da un giorno all’altro, tantomeno tra un decennio o due. Anche se il suo primo obiettivo è stata la viticultura, Forte è andato ben oltre, trasformando le sue vaste proprietà in Val d’Orcia in un modello di agricoltura scientifica e biodinamica dove uomo, animali e piante contribuiscono alla creazione di un microcosmo autosufficiente, equilibrato e sostenibile.

Forte è considerato il precursore della “rinascita” culturale ed economica di Castiglione d’Orcia, e in particolare della frazione di Rocca d’Orcia, dove è conosciuto anche come il “nuovo signore” – un riferimento alla Charta Libertatis emessa nel 1207 dal conte Guido Medico di Tentennano, una sorta di costituzione ante litteram che sanciva i doveri ma anche i diritti di quel popolo nei confronti del feudatario.

Eppure, dopo averlo incontrato in una recente visita, posso garantire che Pasquale Forte non ha affatto l’aria di un taumaturgo o di un feudatario. Pur esprimendosi con toni pacati è ben consapevole di trasmettere il dinamismo delle sue visioni pragmatiche. Né è uno che si adagia sugli allori, portando avanti la sua missione con la determinazione di un sognatore perennemente giovane. Quello che ha realizzato finora è già diventato leggenda in zona, ma il suo lavoro sembra destinato e guadagnare un’attenzione molto più ampia, alimentata dal crescente successo dei suoi vini.

Podere Forte produce una gamma di vini rossi Orcia DOC, tre dei quali 100% Sangiovese-Petruccino, Petrucci Melo e Petrucci Anfiteatro- e il Cabernet Franc Guardiavigna Toscana IGT in purezza.

Petruccino Orcia DOC. Le uve dei vigneti più giovani entrano in questo Sangiovese che unisce freschezza e vivacità a una notevole finezza.

Petrucci Anfiteatro e Petrucci Melo. Con l’annata 2016, la produzione di Petrucci si suddivide in due cru: Vigna Anfiteatro e Vigna del Melo. Petrucci Anfiteatro si distingue per l’eleganza e la bevibilità seducente, ritmata come una danza; Petrucci Melo per una maggiore struttura e un’energia profonda che si sprigiona sorso dopo sorso, implacabile e maestosa. Due espressioni di terroir specifici scelti dopo anni di ricerca, dove oltre alla composizione si studia l’energia del sottosuolo.

Guardiavigna. Con l’annata 2016 Guardiavigna diventa un Cabernet Franc in purezza dopo annni in cui veniva assemblato con Merlot e Petit Verdot. Elegante, armonico e ben strutturato, esprime quello che Pasquale Forte descrive come il sole e i profumi della Toscana più bella.

I vini vengono serviti all’Osteria Perillà, il ristorante stellato di proprietà a Rocca d’Orcia, dove si abbinano perfettamente ai piatti creati quasi interamente con i prodotti di Podere Forte.

Tra i progetti in divenire c’è anche quello di Montalcino dove Forte ha acquistato il Palazzo Vescovile e dove un giorno andrà a vinificare nelle cantine sotterranee le uve di vigneti che, possiamo scommetterci, saranno da sogno.

ENGLISH

Podere Forte: where dreams become realities

Castiglione d’Orcia has a reputation as “a land of saints and miracles” dating back through a series of sacred events highlighted by the visit of Saint Catherine of Siena who arrived illiterate at the castle of Rocca d’Orcia where she began to read and write. After a lapse of half a millennium people hereabouts are talking once again about miracles and the man who is making them happen: Pasquale Forte, who founded Podere Forte in 1997 with the mission of transforming it into an oasis of visionary viticulture.

Forte, whose love of the land dates to his childhood in Calabria before he moved north to study and become a successful entrepeneur, describes himself as a “pragmatic dreamer” aware that miracles in wine aren’t achieved overnight or, for that matter, even in a decade or two. Wine has been his primary focus, but Forte has gone well beyond viticulture, transforming his vast properties in the Val d’Orcia into a model of scientific and biodynamic agriculture where man, animals and plants contribute to the creation of a self-sufficient, balanced and sustainable integrated whole.

Forte is credited as being the major contributor to the cultural and economic “rebirth” of Castiglione d’Orcia, and in particular the hamlet of Rocca d’Orcia, where he is sometimes known as the “new lord”—a reference to the Charta Libertatis issued in 1207 by Count Guido Medico di Tentennano, a sort of ante litteram constitution that sanctioned the duties but also the rights of that population toward the feudal lord.

Yet, after meeting the man on a recent visit, I can vouch that Pasquale Forte has anything but the air of a miracle worker or a feudal lord. He expresses his views in quiet tones though never so humble as to hide the dynamism of his pragmatic dreams. Nor is he one to rest on his laurels, going about his mission with the determination of a dreamer perennially young at heart. His achievements are local legends that seem destined to gain much wider attention buoyed by the growing success of his wines.

Podere Forte produces a range of Orcia DOC red wines, three from 100% Sangiovese—Petruccino, Petrucci Melo and Petrucci Anfiteatro—and the pure Cabernet Franc Guardiavigna Toscana IGT.

Petruccino Orcia DOC. Grapes from the youngest vineyards go into this barrel-aged Sangiovese that combines freshness and vivacity with remarkable finesse.

Petrucci Anfiteatro and Petrucci Melo. With the 2016 vintage, Petrucci was split into two versions as single vineyard wines from Vigna Anfiteatro and Vigna del Melo. Petrucci Anfiteatro stands out for its elegance and drinkability with the rhythm of a dancer; Petrucci Melo for greater structure and profound energy released sip after sip, relentless and majestic. Two special expressions of terroir chosen after years of research, where the energy of the subsoil is analyzed along with the composition.

Guardiavigna. With the 2016 vintage Guardiavigna became a pure Cabernet Franc after previously being blended with Merlot and Petit Verdot.. Elegant, harmonious and well structured, it expresses what Pasquale Forte describes as the sunshine and scents of the most beautiful Tuscany.

The wines are served at Forte’s Osteria Perillà at Rocca d’Orcia where they are matched to perfection with dishes that originate almost entirely from produce of Podere Forte.

Among works in progress is the Montalcino project, where Forte has acquired the Palazzo Vescovile and where one day he will make wine in the underground cellars from vineyards that seem sure to further enhance his pragmatic dreams.

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