12 Ottobre 2020
Lorenzo Magnelli di Le Chiuse illustra il Brunello di Montalcino Riserva Diecianni
Nel corso dei recenti incontri e degustazioni dei vini de Le Chiuse, Lorenzo Magnelli ha illustrato la storia del Brunello di Montalcino Riserva Diecianni:
“Brunello di Montalcino Riserva: cos’è e cosa lo differenzia dal Brunello di Montalcino?
Per anni ho cercato di capire che cosa giustifica la fama e il prezzo del Brunello Riserva. A Le Chiuse, la Riserva è stata fatta fin dai tempi del mio bisnonno materno, Tancredi Biondi Santi, il frutto della sua ricerca di un vino che durasse nel tempo, quasi eternamente.
Mia madre Simonetta, dopo aver ereditato Le Chiuse, ha lavorato con mio padre Nicolò per unire la produzione del Rosso e del Brunello di Montalcino a quella del Brunello Riserva, a partire dal 1995. Per la Riserva sono stati utilizzati i grappoli più piccoli del vigneto più antico per ottenere un vino di carattere che durasse nel tempo.
Sono cresciuto in questo ambiente. Quando ho iniziato a presentare i vini de Le Chiuse in giro per il mondo, un commento frequente sulla Riserva era che veniva assaggiata troppo presto, prima che potesse esprimere il suo meglio.
Ho notato che la gente cercava di dare un’identità specifica al Brunello Riserva per distinguerlo dal Brunello “annata” al di là del semplice prezzo.
Questo mi ha ispirato a cercare un modo per trasmettere l’autentica identità del Brunello Riserva, anche se quelle che possono sembrare soluzioni ovvie – utilizzando uve provenienti da un vigneto selezionato o adattando un particolare stile di vinificazione – non avrebbero senso a Le Chiuse. Questo perché i nostri vigneti registrati per il Brunello si trovano tutti nella stessa microarea, costituendo una sorta di vigneto unico, mentre la nostra filosofia di vinificazione è visceralmente legata alla tradizione, escludendo le innovazioni o un approccio più moderno.
La risposta si è rivelata la più semplice e naturale: dare tempo a un vino che chiede tempo. Per questo, dopo l’esperienza, abbiamo deciso di posticipare l’uscita della nostra Riserva dal sesto al decimo anno dalla vendemmia, prolungando l’affinamento in bottiglia da uno a quasi cinque anni. Per fare questo, abbiamo ampliato la cantina fino a sette metri sotto il livello del suolo per creare un ambiente naturale perfetto per l’invecchiamento.
Questo ci permette di presentare una Riserva di maggiore equilibrio e complessità senza però alterare la nostra filosofia del vino o l’espressione del nostro terreno. L’intervallo di tempo tra l’uscita del Rosso e del Brunello di Montalcino si ripete ora tra il Brunello “annata” e il Brunello Riserva, dando vita a tre voci distinte parte dello stesso coro.
Il Brunello Riserva Le Chiuse del 2010 è la prima annata designata come Riserva DIECIANNI”.
Il Brunello Riserva Diecianni proviene da uve di Sangiovese Grosso raccolte a mano all’inizio di ottobre, pigiate e trasferite per gravità in serbatoi per fermentare per 18-20 giorni con rimontaggi e follature giornaliere del mosto a temperature controllate da un sistema di raffreddamento esterno. Il vino viene affinato in botti di rovere per quattro anni e in bottiglia per circa cinque anni prima della commercializzazione.
Il frutto è evoluto, deciso e concentrato con aromi di bacche rosse, spezie ed erbe aromatiche e sapori sontuosamente succosi sostenuti da note minerali su un lungo finale. Tannini tesi e raffinati e fresca acidità lo mantengono in un equilibrio impeccabile.
Il Brunello Diecianni si abbina bene con arrosti e grigliate, pollame e selvaggina, tra cui naturalmente la classica Bistecca alla Fiorentina. Lorenzo ha una particolare predilezione per due piatti della tradizione toscana. Il Peposo che è composto da pezzi di manzo cotti per ore con vino rosso, pepe in grani, aglio e condimenti in forno (originariamente i forni di terracotta dell’Impruneta) fino a quando non diventano teneri. La Groppa invece è un taglio magro di manzo cotto per ore a bassa temperatura per assumere la consistenza del roast beef con sapori che ricordano la bistecca.
Questi piatti, come il Brunello Riserva Diecianni, sono pensati per essere gustati da conoscitori pazienti.
ENGLISH
Lorenzo Magnelli of Le Chiuse elucidates Brunello di Montalcino Riserva Diecianni
In the course of recent meetings and tastings of the wines of Le Chiuse, Lorenzo Magnelli elucidated the story behind Brunello di Montalcino Riserva Diecianni:
“Brunello di Montalcino Riserva: what is it and what differentiates it from Brunello di Montalcino?
For years I’d been trying to understand what it is about Riserva that justifies its fame and price.
At Le Chiuse, Riserva has been made since the time of my maternal great-grandfather Tancredi Biondi Santi and his quest for a wine that would last over time, almost eternally.
My mother Simonetta, after she inherited Le Chiuse, worked with my father Nicolò to combine production of Rosso and Brunello di Montalcino with that of Riserva, starting in 1995. For the Riserva they used the smallest grape bunches from the oldest vineyard to obtain a wine of character that would endure over time.
I grew up in that environment. When I began presenting the wines of Le Chiuse around the world, a frequent comment about the Riserva was that it was being tasted too early, before it could express its best. I noticed people striving to give a specific identity to Brunello Riserva to distinguish it from Brunello “annata” beyond just price.
That inspired me to seek a way to convey the authentic identity of Brunello Riserva, though what may seem to be obvious solutions—using grapes from a select vineyard or adapting a special winemaking style—would make no sense at Le Chiuse. That’s because our vines registered for Brunello are all in the same micro-area, constituting a sort of unique vineyard, while our philosophy of winemaking is viscerally linked to tradition, excluding innovations or a more modern approach.
The answer turned out to be the simplest and most natural: to give time to a wine that asks for time. That’s why, following experience, we decided to postpone the release of our Riserva from the sixth to the tenth year after the harvest, extending aging in bottle from one to almost five years. To do this, we enlarged the cellar to a depth of seven meters below ground level to create a perfect natural environment for aging.
This allows us to present a Riserva of greater balance and complexity without, however, altering our philosophy of wine or the expression of our terrain. The time lapse between the release of Rosso and Brunello di Montalcino is now repeated between Brunello “annata” and Brunello Riserva, giving rise to three distinct voices all in the same chorus.
Brunello Riserva Le Chiuse from 2010 is the first vintage designated as Riserva DIECIANNI.”
–Lorenzo Magnelli
Brunello Riserva Diecianni comes from 100% Sangiovese Grosso grapes hand harvested in early October, crushed and transferred by gravity to tanks to ferment for 18 to 20 days with daily pumping over and punching down of the must and temperatures controlled by an external cooling system. The wine is refined in oak barrels for four years and in bottles for five years before release.
The fruit is evolved, decisive and concentrated with aromas of red berries, spices and herbs and sumptuously juicy flavors braced by mineral notes on a long finish. Taut, refined tannins and fresh acidity keep it impeccably balanced
Brunello Diecianni matches nicely with roast and grilled meats, poultry and game, including of course the classic Bistecca alla Fiorentina. Lorenzo has a special liking for two dishes of Tuscan tradition. Peposo consists of chunks of beef cooked for hours with red wine, pepper grains, garlic and seasonings in forno (originally the terracotta ovens of Impruneta) until piquantly tender. Groppa is a lean cut of beef cooked for hours at low temperature to take on the texture of roast beef with flavors reminiscent of bistecca.
Those dishes, like Brunello Riserva Diecianni, are designed to be savored by patient connoisseurs.